Introduzione
Nell’era digitale, le pubbliche amministrazioni hanno a disposizione un vasto volume di dati
che possono essere sfruttati per offrire servizi pubblici efficienti e migliorare l’esperienza dei
cittadini e delle imprese. Tuttavia, spesso si verificano situazioni in cui le amministrazioni
richiedono informazioni già fornite, duplicando gli sforzi sia per i cittadini che per
l’amministrazione stessa. Per evitare questa duplicazione e valorizzare il capitale informativo
delle pubbliche amministrazioni, è necessario adottare l’interoperabilità e il principio “once
only” (una volta soltanto).
Tipologie di dati
I dati possono essere classificati in diverse categorie, tra cui:
- Dati tabulari: rappresentati in forma di tabelle con righe e colonne, come i dati di una tabella di database o di un foglio di calcolo.
- Dati strutturati: si riferiscono a dati organizzati in una struttura predefinita, ad esempio, un documento XML o un file JSON, che contiene informazioni organizzate in modo specifico.
- Dati non strutturati: sono dati senza una struttura predefinita, come documenti di testo, immagini, audio e video. Questi dati richiedono metodi avanzati di analisi e interpretazione, come l’elaborazione del linguaggio naturale o il riconoscimento di immagini.
- Dati personali: informazioni che possono identificare direttamente o indirettamente una persona fisica, come nome, indirizzo, numero di telefono, dati finanziari, ecc.
- Dati non personali: sono dati che non sono direttamente riconducibili a una persona fisica, come dati statistici aggregati o dati relativi a entità giuridiche, ad esempio, dati di un’impresa o di un’organizzazione.
Cloud computing
Il passaggio al cloud computing rappresenta un’importante evoluzione per le pubbliche amministrazioni, consentendo loro di beneficiare di numerosi vantaggi in termini di flessibilità, scalabilità e riduzione dei costi operativi. Tuttavia, è fondamentale considerare sia i pregi che i difetti del cloud e adottare gli strumenti adeguati per prevenire le criticità associate a questa transizione.
Pregi del cloud computing:
- Scalabilità: Il cloud consente di scalare rapidamente le risorse in base alle necessità, consentendo alle pubbliche amministrazioni di adattarsi ai cambiamenti nel carico di lavoro e di evitare investimenti eccessivi in infrastrutture hardware.
- Riduzione dei costi: L’utilizzo del cloud elimina la necessità di acquistare e gestire hardware e infrastrutture costose. Invece, le amministrazioni possono pagare solo per le risorse effettivamente utilizzate, riducendo i costi operativi complessivi.
- Accessibilità e collaborazione: Il cloud consente un accesso facile e da qualsiasi luogo ai dati e alle applicazioni, facilitando la collaborazione tra diverse entità all’interno delle pubbliche amministrazioni o tra amministrazioni diverse.
- Affidabilità e tolleranza ai guasti: I provider cloud offrono soluzioni altamente affidabili e ridondanti, garantendo la continuità del servizio anche in caso di guasti hardware o interruzioni di rete.
- Aggiornamenti automatici: I servizi cloud vengono costantemente aggiornati e mantenuti dai provider, garantendo che le amministrazioni abbiano sempre accesso alle ultime versioni di software e funzionalità.
Difetti del cloud computing:
- Dipendenza dalla connessione Internet: L’utilizzo del cloud richiede una connessione Internet affidabile. In caso di interruzioni o problemi di connessione, l’accesso ai servizi cloud può essere compromesso.
- Sicurezza e privacy: L’archiviazione dei dati in un ambiente cloud solleva preoccupazioni sulla sicurezza e sulla privacy. Le amministrazioni devono adottare misure adeguate per proteggere i dati sensibili e garantire che siano conformi alle normative sulla privacy.
- Dipendenza dal provider: La migrazione al cloud comporta una certa dipendenza dal provider selezionato. È importante valutare attentamente la reputazione e l’affidabilità del provider, nonché le clausole contrattuali per garantire un’adeguata assistenza e supporto.
Strumenti per prevenire le criticità del cloud:
- Analisi dei rischi: Effettuare un’analisi dei rischi completa per identificare potenziali minacce alla sicurezza dei dati e mettere in atto misure adeguate per mitigare tali rischi.
- Sicurezza dei dati: Implementare meccanismi di crittografia dei dati, autenticazione multi-fattore e politiche di accesso e controllo dei privilegi per garantire la sicurezza dei dati archiviati nel cloud.
- Backup e ripristino: Assicurarsi di avere un piano di backup e ripristino dei dati solido, sia presso il provider cloud sia in un’infrastruttura locale, per garantire la disponibilità dei dati in caso di perdita o guasto.
- Gestione dei contratti: Valutare attentamente i contratti con i provider cloud, comprese le clausole sulla proprietà dei dati, la riservatezza, la conformità normativa e le garanzie di servizio.
- Monitoraggio e controllo: Implementare strumenti di monitoraggio e controllo persupervisionare l’utilizzo delle risorse cloud, la sicurezza dei dati e le prestazioni del servizio.
Conclusioni
L’interoperabilità e il principio “once only” rappresentano un obiettivo fondamentale per le
pubbliche amministrazioni al fine di valorizzare il capitale informativo e fornire servizi pubblici
efficienti. Identificare le tipologie di dati e la loro posizione è essenziale per poterli sfruttare al
meglio. La gestione dei dati deve essere conforme alle normative vigenti, garantendo la
protezione dei diritti e la trasparenza. Inoltre, la comunicazione su Internet deve essere sicura e affidabile, con l’implementazione di misure di sicurezza adeguate e l’adozione di protocolli standard per proteggere i dati scambiati. La fiducia nella comunicazione su Internet è un elemento cruciale per
promuovere l’interoperabilità e consentire un’efficace condivisione dei dati tra le pubbliche
amministrazioni. Attraverso l’interoperabilità e la corretta gestione dei dati, le pubbliche amministrazioni
possono ottimizzare le risorse, ridurre la burocrazia e offrire servizi pubblici di qualità,
semplificando e migliorando l’esperienza dei cittadini e delle imprese.