Il governo italiano ha recentemente approvato un decreto legge presentato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che consente la sperimentazione di nuove tecnologie e servizi nel settore fintech. L’obiettivo del regime pilota è consentire ai player di mercato di operare in un ambiente controllato a registro distribuito, assicurando un alto livello di affidabilità a tutela dei risparmiatori.
Il decreto introduce le norme per l’emissione di azioni e obbligazioni “tokenizzate” e rappresenta un passo avanti per la realizzazione degli investimenti in digitalizzazione e senza oneri per la finanza pubblica. Inoltre, l’ordinamento nazionale si adeguerà alle disposizioni del Regolamento Ue 2022/85 relativo a un regime pilota per le infrastrutture di mercato basate sulla tecnologia a registro distribuito (Dlt pilot regime).
Il testo introduce inoltre misure di semplificazione della sperimentazione relativa alle attività di tecno-finanza (Fintech), al fine di consentire agli operatori fintech di testare soluzioni innovative dal punto di vista digitale, con un costante dialogo con le autorità di vigilanza.
Il decreto legge, dunque, consente agli operatori di mercato di sperimentare l’utilizzo di nuove tecnologie in un ambiente controllato a registro distribuito, assicurando un livello di affidabilità delle trasmissioni finanziarie a tutela dei risparmiatori.
Il Regolamento Ue prevede l’emissione, la negoziazione e il regolamento di transazioni in token che rappresentano digitalmente determinati titoli. I titoli che possono essere tokenizzati includono azioni, obbligazioni, titoli di debito emessi dalle società a responsabilità limitata, ulteriori titoli di debito la cui emissione è consentita ai sensi dell’ordinamento italiano, ricevute di deposito relative a obbligazioni e altri titoli di debito, strumenti del mercato monetario regolati dal diritto italiano e azioni o quote di organismi di investimento collettivo.
Secondo gli esperti sentiti dal Sole 24 Ore, il nuovo decreto presenta un intervento ad ampio raggio e sembra essere una versione migliore rispetto alle precedenti per la semplificazione dell’esercizio delle attività riservate nella sandbox regolamentare.
Il decreto rappresenta una grande opportunità per l’ecosistema italiano della finanza digitale, poiché consente l’accesso a nuove tecnologie e soluzioni innovative, garantendo al contempo la protezione dei risparmiatori. Si apre, quindi, la strada per l’introduzione di nuove soluzioni nel settore, che potrebbero portare ad una crescita sostenibile dell’intero mercato italiano della finanza digitale.
Una introduzione delle norme per l’emissione di azioni e obbligazioni “tokenizzate” rappresenta un’opportunità per l’ecosistema fintech italiano, che potrebbe trarre vantaggio dall’adozione di soluzioni innovative e sperimentali nei settori finanziario, creditizio, assicurativo e dei mercati regolamentati.
Inoltre, il decreto legge mira a garantire un alto livello di affidabilità a tutela dei risparmiatori, consentendo ai player di mercato di operare in un ambiente controllato a registro distribuito.
Il regime pilota previsto dal regolamento Ue sulla blockchain offre un’opportunità importante per l’Italia di diventare un leader nella finanza digitale e nella sperimentazione di nuove tecnologie finanziarie. Gli operatori fintech, infatti, potranno testare le loro soluzioni innovative in un ambiente controllato, avendo a disposizione un costante dialogo con le autorità di vigilanza.
In questo modo, si potranno individuare e risolvere eventuali criticità prima della loro applicazione sul mercato, contribuendo a proteggere i risparmiatori e a garantire la stabilità del sistema finanziario.
Il decreto legge del ministro Giorgetti rappresenta quindi un passo importante verso la digitalizzazione della finanza italiana e l’adozione di soluzioni innovative che potranno favorire la crescita economica del paese.
In conclusione, l’approvazione del decreto legge sulle sperimentazioni fintech e sulla blockchain rappresenta un segnale positivo per l’ecosistema fintech italiano e per l’intero settore finanziario del paese, aprendo nuove opportunità di sviluppo e di innovazione.